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Affinché la condizione di procedibilità sia soddisfatta non è sufficiente depositare l`istanza di mediazione, bensì occorre che l`attore sia presente al primo incontro dinanzi al mediatore, a prescindere dalla presenza del chiamato

Autore Federica Pusceddu

05 07m 24

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Tribunale di Nocera Inferiore, 22.04.2024, sentenza n. 1253, giudice Jone Galasso

In una controversia avente a oggetto un’opposizione a decreto ingiuntivo, la domanda (l’opposizione) viene dichiarata improcedibile in quanto, secondo il giudicante, l'esperimento del tentativo di mediazione non può che essere effettivo e seppur la mediazione può registrare esito negativo, essa non può ridursi a mero onere processuale che scandisce l'accesso alla tutela giurisdizionale.
 
Affinché la condizione di procedibilità sia soddisfatta però non è sufficiente depositare l'istanza di mediazione, bensì occorre che l'attore sia presente al primo incontro dinanzi al mediatore, a prescindere dalla presenza del chiamato con ciò tutelando l'attore da atteggiamenti inerti di controparte (richiamando i precedenti Tribunale di Forlì 02.02.2021; Corte d'Appello di Firenze n. 65/2020 e Cass. n. 4300/2021). Diversamente, a chi resiste nel giudizio, cioè al convenuto non è posto l'onere (ha solo la facoltà) di attivare la mediazione, né deve presenziare fisicamente, a meno che non abbia, a sua volta, formulato una domanda in riconvenzionale.
 
La giudice si appoggia anche su Cass., n. 19596/20 sull’accesso alla giurisdizione condizionato al previo adempimento di oneri. Richiedere che l'attore sia presente personalmente al "primo" incontro destinato anche a essere "ultimo" qualora non compaia la controparte, appare ragionevole e costituisce un sacrificio esigibile, tenuto conto che detto modesto impegno preliminare ha lo scopo di evitare: "un buon numero di controversie, ben più onerose e lunghe rispetto ai tempi della mediazione obbligatoria" (cfr. Cass., n. 8473/19, cit.).°
 
 
 
  • Avv. Federica Pusceddu

    Cagliari

    Sono un avvocato penalista e civilista, con pluriennale esperienza. Mi sono sempre dedicata alla professione con grande dedizione, impegno e passione, prestando attenzione e cura per le più svariate esigenze dei clienti, instaurando un rapporto umano, prima che professionale. Ho una grande capacità di ascolto e risoluzione delle controversie in via stragiudiziale, con ampia e completa soddisfazione di tutte le parti, nell`affermazione dei propri diritti ed interessi, nel pieno rispetto delle loro esigenze ed aspettative. Credo fortemente nella mediazione, in quanto strumento efficace per dirimere preventivamente le vertenze, in poco tempo e con un grandissimo risparmio economico e di energie, del quale, ormai, vista l`evoluzione normativa, la Giustizia non può più fare a meno. Ritengo, peraltro, che svolgere il ruolo di mediatore richieda una professionalità che deve superare la pratica e la cultura propria dell`avvocato, arricchendosi di ulteriori e diverse esperienze e sensibilità, costante formazione, impegno e profondo lavoro su se stesso.

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