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La soluzione conciliativa in corso di causa, prevista dall’art.185 bis c.p.c., può essere perseguita anche attraverso l’ausilio di un mediatore e di un organismo dotato di serietà e professionalità.

Autore Fabrizio Melis

28 09m 13

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Tribunale di Roma, Sez. XIII, Ordinanza 23.9.2013

Dopo la recente introduzione normativa dell’art.185 bis c.p.c., la possibilità di addivenire ad una soluzione conciliativa a processo instaurato, dipende dalla esistenza di questioni di facile e pronta soluzione di diritto. La logica sottesa alla norma si fonda sull’evidenza del dato comune che è meno arduo pervenire ad un accordo conciliativo o transattivo se il quadro normativo dentro il quale si muovono le richieste, le pretese e le articolazioni argomentative delle parti, sia fin dall’inizio sufficientemente stabile, chiaro, e in quanto tale prevedibile nell’esito applicativo che il Giudice ne dovrà fare. Una tale soluzione, se assunta senza un preconcetto antagonismo giudiziario ma con reciproca e rispettosa considerazione e valutazione dei reali interessi di ciascuna delle parti, non potrebbe che essere vantaggiosa per entrambe. In applicazione della norma in esame, il giudice afferma che le parti, dopo il suo invito, hanno l’opportunità di far propria la sua proposta conciliativa o di svilupparne una autonomamente, anche attraverso il ricorso alla mediazione civile, vale a dire ad un procedimento in cui le parti, assistite dai rispettivi difensori, possano trarre utilità dall’ausilio di un mediatore professionista e di un organismo che dia garanzie di professionalità e di serietà. Quindi, la possibilità di demandare le parti ad un organismo di mediazione, può aversi anche all’interno dello stesso provvedimento che contiene la proposta del Giudice: qui, alle parti, sulla base di tale proposta, si assegna termine fino alla data dell’udienza per il raggiungimento di un accordo amichevole (che se raggiunto, andrà deserta), ed in caso di mancato accordo, potranno, in quella sede fissare a verbale le rispettive posizioni al riguardo, anche al fine di consentire al Giudice l’eventuale valutazione giudiziale della condotta processuale delle parti ai sensi degli artt. 91 e 96, comma 3, c.p.c. .
  • Avv. Fabrizio Melis

    Follonica

    Dati anagrafici Nato il 9 Giugno 1966 a Prato, residente dall`Agosto 1996 a Follonica in Via Romagna 24. Coniugato con Brezzi Paola dal 1994 e padre di 3 figli. Titolo di Studio Diploma di Perito Meccanico conseguito nell`anno 1985 Esperienze professionali: Dipendente Anno 1987 Vincitore di concorso esterno, assunto all`ENEL – Divisione Geotermica Larderello con mansioni di operaio perforatore presso un cantiere di ricerca Anno 1990 Vincitore di concorso esterno per diplomati, assunto all`ENEL – Divisione Produzione Termoelettrica - Centrale Piombino, con mansioni di Tecnico Specialista nella Sezione Meccanica/Civile/Carpenteria Dall`anno 1990 al 1993 Vincitore di concorsi interni con inquadramento in categorie di maggiore rilievo c/o la stessa sede lavorativa Anno 1999 Autore del documento di riferimento, utilizzato nel parco termoelettrico italiano di ENEL Produzione, per la manutenzione programmata dei Riscaldatori aria tipo “Ljungstroem” Anni 2001 – 2002- 2003 Docente e organizzatore della parte didattica del corso “Impianti di Condizionamento” presso la Divisione Addestramento “ENEL Sfera” Dall`anno 2000 al 2006 Responsabile tecnico della funzionalità componenti di captazione di gruppo (elettrofiltri) ed impianto evacuazione ceneri Anno 2005-2006 Responsabile di due gruppi di lavoro del sistema di qualità “Quasar” (Sezione “Frequenza Guasti”) e componente del gruppo di “Miglioramento continuo” c/o la stessa sede lavorativa Le attività svolte da dipendente hanno interessato le seguenti competenze specifiche: 1) gestione completa, tecnica ed economica, di interventi manutentivi piccoli, medi e di grande entità su macchinari di ciclo o ausiliari 2) manutenzione e verifiche su impianti termici e di climatizzazione 3) preparazione lavori e gestione personale operativo – gestione budget di reparto 4) stesura specifiche tecniche per acquisto materiali 5) stesura e gestione capitolati di appalto per attività di “Prestazioni e Servizi” In data 30 aprile 2006, ho rassegnato le dimissioni per dedicarmi esclusivamente all`attività libero professionale. Libero Professionista Anno 1999 Conseguimento del Diploma all`esercizio della libera professione di Perito Industriale Anno 2000 Inizio attività libero professionale come Consulente Tecnico per alcuni Studi Legali Anno 2000 Iscrizione nell`Albo dei Consulenti Tecnici del Tribunale di Grosseto con le seguenti specializzazioni: - controversie legate a difformità tra materiale fornito e/o posato in opera e il documento di riferimento (Specifica Tecnica, Contratto di Appalto, Convenzione) - anomalie tecniche su oggetti o macchinari (vizi della cosa o dell`opera) - infortunistica stradale e sul lavoro (ricostruzione dinamica del sinistro) Anno 2001 Inizio attività come CTU presso il Tribunale di Grosseto Anno 2002 Da luglio Consulente Tecnico della Procura della Repubblica di Grosseto Anno 2006 Da aprile Consulente Tecnico della Procura della Repubblica di Livorno Anno 2007 Da luglio Consulente Tecnico della Procura della Repubblica di Civitavecchia Anno 2009 Inizio attività di progettazione impianti idrici – termici – gas – certificazioni e riqualificazioni energetiche immobili Anno 2012 Partecipazione e superamento del corso di 50 ore con conseguimento del titolo di Mediatore Civile e Commerciale Riporto di seguito in sintesi il volume dell`attività libero professionale ad oggi svolta: n°282 procedimenti totali gestiti tra “civili - Consulente di Parte”, “civili - Consulente di Ufficio”, “penali - Consulente Tecnico del Pubblico Ministero”, "penali – Consulente Tecnico di Parte" (Difesa e Parti Offese) n°94 – incarichi tra progettazione termotecnica, riqualificazione energetica immobili e certificazioni energetiche

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