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Le parti devono partecipare personalmente alla mediazione, salvo impedimenti oggettivi che consentono al delegato di presenziare agli incontri purché munito di procura speciale sostanziale.

Autore Manuela Canu

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Tribunale di Busto Arsizio, 13.06.2023, Sentenza n. 866, giudice Estensore Barile

Il caso in esame riguarda un’opposizione a decreto ingiuntivo, nella quale dopo la decisione sulla provvisoria esecutività dello stesso, il Giudice fissava il termine di 15 giorni alle parti per presentare la domanda di mediazione.

All’incontro di mediazione per la parte opposta si presentava un legale in delega del procuratore della parte.

Successivamente, parte opposta chiedeva al Giudice che le venisse concesso un nuovo termine per iniziare una nuova procedura di mediazione.

In merito, il Tribunale ha così statuito:

- nel procedimento di mediazione, le parti devono essere sempre presenti personalmente, assistite dai rispettivi avvocati, a tutti gli incontri;
- l'assenza ingiustificata di una o di entrambe le parti la/le espone al rischio di subire le conseguenze sanzionatorie ex art. 8, comma 4 bis, del D. Lgs. n. 28/10;
- quando l'assenza personale riguarda la parte attrice/istante in mediazione, la condizione di procedibilità non è soddisfatta;
- la parte opposta ha presentato la domanda di mediazione, ma non ha partecipato personalmente al primo e ai successivi incontri, senza allegare alcun impedimento oggettivo, e senza che vi fosse un delegato munito di procura speciale sostanziale;
- la condotta posta in essere dalla parte opposta ha impedito il corretto svolgimento della procedura di mediazione, riducendo drasticamente le chances di raggiungimento di un accordo amichevole.
Per tali ragioni, il Giudice ha dichiarato improcedibile la domanda formulata in via monitoria da parte opposta e revocato il decreto ingiuntivo. *
  • Avv. Manuela Canu

    Sassari

    Laureata all`Università degli Studi di Sassari, vivo ad Alghero in cui condivido lo studio con colleghi con i quali abbiano costituito un`associazione professionale. Esercito la professione nell`ambito civilistico, in particolare in materia condominiale, proprietà, divisioni e famiglia. Da sempre mi adopero per trovare una soluzione bonaria alle controversie rendendo consapevoli i clienti dei vantaggi che ci riserva un accordo stragiudiziale e dei rischi, anche economici, che invece si dovranno assumere nell`affrontare un giudizio. Per questo sono convinta del contributo che noi avvocati possiamo offrire allo sviluppo della mediazione che, a mio giudizio, sarà sempre di più una valida e concreta alternativa alla via giudiziale.

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