La migliore esperienza di mediazione on line in Italia

800.808101

La regola d’oro della mediazione demandata: mettere le parti con le spalle al muro con una proposta sostanzialmente identica alla futura sentenza è controproducente. Occorre puntare sui benefit derivanti dall’accordo.

Autore Veronica Claudia Donella

23 11m 14

Letto 6708 volte

Tribunale di Roma, sentenza del 30 ottobre 2014. Rg. 20168/2012

Occorre dichiarare con chiarezza quella che è la regola d’oro della mediazione e della proposta del giudice. Mettere una parte con le spalle al muro con una proposta che si intraveda di contenuto in tutto e per tutto uguale al contenuto della sentenza conseguente al mancato accordo, è controproducente. La parte onerata deve poter contare su un qualche benefit derivante dall’accordo in modo da confrontarlo con il presumibile contenuto della futura sentenza e trarre le sue valutazioni. In caso contrario, questa si porrà l’obiettivo del massimo differimento possibile del redde rationem, rappresentato dalla sentenza. Il giudice romano, inoltre, precisa ancora una volta le conseguenze probatorie della mancata comparizione della parte senza un giustificato motivo nella mediazione demandata o in quella obbligatoria. Detto comportamento, concorre alla integrazione di prove già acquisite, ovvero può costituire anche unica e sufficiente fonte di prova ai fini della condanna.
  • Avv. Veronica Claudia Donella

    Verona

    Sono un avvocato che si occupa di diritto internazionale. Grazie alla mia specializzazione e alla conoscenza dell`inglese ho potuto conoscere l`istituto della mediazione nel 2002 recandomi a Roma per seguire le conferenze dei mediatori americani che iniziavano a diffondere questo strumento in Europa. Ho quindi avuto l`occasione di sentire amministratori delegati di multinazionali e mediatori di fama internazionale che spiegavano questo istituto con tutto il loro entusiasmo. Io mi sono subito appassionata ed ho frequentato corsi di mediazione e dal 2002 sono iscritta all`Albo dei mediatori della Camera di commercio. Ho poi seguito vari corsi per mantenere l`iscrizione all`Albo della camera di commercio appassionandomi sempre di più e approfondendo le competenze necessarie per mediare le dispute con successo. Amo la psicologia ed è una materia che ho studiato a fondo. Ho trovato nella mediazione il lavoro che mi permette di utilizzare il mio intuito psicologico e la mia empatia. Credo fortemente nella necessità di evitare a tutti i costi il contenzioso giudiziario che non rende mai giustizia e distrugge rapporti affettivi e di affari. Credo da ormai 12 anni che la mediazione sia uno strumento utilissimo, soprattutto in Italia dove il sistema giudiziario non funziona, il cui utilizzo permette alle persone di risparmiare anni di inutili costi e sofferenze. Il mio impegno per la risoluzione delle controversie è totale, è una missione personale.

    0 Recensioni

Cerca

Iscriviti alla Newsletter

Avvia una mediazione

Massimario 2023

Resta sempre aggiornato sulla giurisprudenza della Mediazione civile. Il Massimario è il punto di riferimento per gli operatori del diritto, un indispensabile strumento di lavoro per avvocati e giudici.

Le nostre news

Notizie e approfondimenti

© 2011-2023 - 101Mediatori.it | Gruppo101 srl, iscritto al nr 294 degli Organismi di mediazione e al nr 374 degli Enti di formazione | P.IVA 03952990756