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La mediazione obbligatoria non si estende alle domande riconvenzionali sollevate dal convenuto o proposte da terzi

Autore Cristina Scatto

10 07m 19

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Tribunale di Taranto, sentenza del 2/05/2019

La mediazione obbligatoria non si estende alle domande riconvenzionali sollevate dal convenuto, o proposte da eventuali terzi intervenuti. Ciò per un diverso ordine di ragioni. Innanzitutto la locuzione  "chi intende esercitare in giudizio un'azione" contenuta nel comma 1, art. 5, D.Lgs. n. 28 del 2010, va interpretata in maniera estremamente restrittiva e riferita solo a chi intende instaurare un giudizio che, per forza di cose, non può essere nè il convenuto nè il terzo.  In secondo luogo, invece, estendere l'obbligatorietà del tentativo di mediazione anche alle domande riconvenzionali del convenuto o proposte da terzi significherebbe mettere in pericolo la ragionevole durata del processo e, di conseguenza, verrebbe frustrato lo stesso spirito deflattivo della procedura di mediazione. A questa stessa conclusione si giunge se si pensa che, il convenuto, potrebbe proporre una domanda riconvenzionale al sol fine di costringere il giudice a mandare le parti in mediazione dilatando, in maniera inaccettabile, i tempi del processo. La pronuncia del Tribunale di Taranto, quindi, punta a salvaguardare la giusta e ragionevole durata del processo in quanto,  permettere l'esperimento del tentativo di conciliazione su domande ulteriori rispetto a quella introduttiva, sarebbe contrario alle stesse intenzioni del legislatore.
  • Avv. Cristina Scatto

    Lecce

    Laureata in Scienze della Comunicazione con un ventennio di esperienza in qualità di manager nell`ambito delle vendita e della negoziazione per un azienda leader del trasporto aereo, mediatrice familiare e counselor professionale, ferrata nella gestione dei conflitti e nelle tecniche di comunicazione interpersonale, frutto dell`esperienza acquisita. In base alla mia esperienza, la mediazione consente in genere di preservare il rapporto tra le parti: spesso lo rinnova e lo rafforza su basi nuove. Le parti, assistite dai propri avvocati, possono approfittare delle competenze e della guida del mediatore per costruire un percorso nuovo, a beneficio di entrambi. Questo ha un valore inestimabile per la serenità personale. Sono pertanto una convinta sostenitrice della mediazione come efficace strumento di risoluzione dei conflitti, in tempi brevi e a costi contenuti. Appassionata della mediazione, accetto volentieri sfide complicate per risolvere le controversie a beneficio di entrambe le parti, istante e convenuto.

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