La migliore esperienza di mediazione on line in Italia

800.808101

La mediazione non può ridursi a mero onere processuale che scandisce l’accesso alla tutela giurisdizionale: “tentare” la mediazione non equivale ad “attivar(n)e” il procedimento

Autore Fabrizia Resta

13 12m 23

Letto 857 volte

Tribunale di Nocera Inferiore, 23.11.23, sentenza n. 2338, giudice Jone Galasso

In una opposizione a decreto ingiuntivo, la domanda viene dichiarata improcedibile e confermato il D.I opposto in quanto non  realizzata la condizione di procedibilità prevista dal legislatore all’art. 5 del D. Lgs. 28 del 2010.
Secondo il giudicante, il procedimento di mediazione obbligatoria trova la sua ratio nello scopo deflattivo del contenzioso perseguito dal legislatore e pertanto, l’esperimento del tentativo di mediazione non può che essere effettivo, in termini di risoluzione sostanziale della controversia che dà origine all’instaurando o instaurato giudizio. Nondimeno, la mediazione potrà registrare esito negativo ma non può ridursi a mero onere processuale che scandisce l’accesso alla tutela giurisdizionale.
In tale senso, deve essere letto l’art. 5 del D. Lgs. 28/2010, vale a dire che “tentare” la mediazione non equivale ad “attivar(n)e” il procedimento. Affinchè possa dirsi realizzata la condizione di cui all’art. 5 del D. Lgs. 28/2010 è necessario attivare il procedimento di mediazione e comparire al primo incontro dinanzi al mediatore, all’esito del quale le parti potranno liberamente dichiarare al mediatore la volontà di non proseguire la procedura di mediazione.
Non può ritenersi che la parte onerata ex lege alla mediazione – in quanto titolare dell’interesse sostanziale e processuale sotteso alla controversia oggetto del giudizio – benchè convenuta nel procedimento di mediazione, possa, con la sua assenza, rendere impossibile lo svolgimento della mediazione stessa, ritenendo, al contempo, che la domanda sia procedibile per il sol fatto che il tentativo di mediazione sia stato attivato.
La giudice fa riferimento a Tribunale di Chieti sentenza n. 50/2017 del 20.02.2017 secondo cui: “se infatti ai sensi dell’art. 5 del d.lgs n. 28 del 2010 “la condizione si considera avverata se il primo incontro dinanzi al mediatore si conclude senza l’accordo”, è necessario che la parte onerata si presenti all’incontro, anche ove esso sia promosso dalla controparte. Ed infatti, ragionando a contrario, si avrebbe soltanto un mero intralcio al processo civile. La mancata partecipazione alla mediazione degli attori ha infatti reso, di fatto, impossibile esperire la mediazione alla quale essi stessi erano onerati”). °
  • Avv. Fabrizia Resta

    Lecce

    Ho deciso di diventare mediatore nel 2011. In tutta la mia storia professionale non ho mai smesso di credere quanto sia importante spingere le persone a muoversi su un piano superiore a quello grettamente personale, consentendo loro di riappropriarsi della propria responsabile capacità decisionale. Ho studiato e studio diritto dai tempi dell`università, sono avvocato dal 1993. Ho seguito il contenzioso nei primi anni di formazione e questo periodo mi è servito a capire che non sono fatta per litigare, ma per rielaborare il dialogo e la comunicazione al fine di raggiungere un accordo. Ho iniziato il tirocinio nello studio notarile nel 1989 e dal 1993 ho svolto e svolgo la mia attività in quest`ambito. La casistica umana mi arricchisce e l`esperienza maturata mi è stata d`ausilio tutte le volte in cui la vita ha deciso di essere severa con me. Un cliente dovrebbe scegliermi non per il mio sapere, ma per l`entusiasmo e l`onestà morale che dedico alla mia missione lavorativa.

    85 Recensioni

    4,9

Cerca

Iscriviti alla Newsletter

Avvia una mediazione

Massimario 2023

Resta sempre aggiornato sulla giurisprudenza della Mediazione civile. Il Massimario è il punto di riferimento per gli operatori del diritto, un indispensabile strumento di lavoro per avvocati e giudici.

Le nostre news

Notizie e approfondimenti

© 2011-2023 - 101Mediatori.it | Gruppo101 srl, iscritto al nr 294 degli Organismi di mediazione e al nr 374 degli Enti di formazione | P.IVA 03952990756