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La mediazione deve coinvolgere anche le liti fuori dal giudizio

Autore Giovanni Antonio Manca

16 07m 16

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Tribunale di Monza, ordinanza 12.4.2016

L’esistenza di controversie tra le parti costituite nel processo e tra queste e soggetti estranei al giudizio ma comunque legate da un vincolo stretto di parentela, in quanto potenzialmente foriere di nuovo contenzioso devono essere affrontate in mediazione, essendo questa la sede naturale più adatta ad un componimento bonario complessivo e definitivo.
In tal senso si è espresso il Tribunale di Monza che, valutata la natura dei rapporti, considerata la complessità e l’esosità della causa, invitava tutte le parti interessate ad avviare una mediazione effettiva dinanzi ad un mediatore, auspicando una soluzione condivisa del conflitto.
  • Avv. Giovanni Antonio Manca

    Sassari

    Iscritto all`Albo degli Avvocati di Sassari, con Studio in Sassari. Consegue, nel settembre 2005, presso l`Università degli Studi di Sassari il Diploma di Specializzazione per le Professioni Legali, indirizzo Giuridico-Forense. Esercita la professione di avvocato operando prevalentemente nel settore del diritto civile e penale. Iscritto dal 2011 nell`elenco dei Mediatori presso l`Organismo di Mediazione del Consiglio dell`Ordine degli Avvocati di Sassari.

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