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l’unico adempimento richiesto ai fini della procedibilità della domanda è il deposito della domanda di mediazione presso l’organismo deputato.

Autore Paola Gioannini

28 01m 19

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Tribunale di Savona, sentenza del 19 ottobre 2018

L'Ipotesi di mancata partecipazione delle parti al procedimento di mediazione è disciplinata da una norma specifica: l’art. 8, co. 4 bis, Dlgs 28/10 che prevede, come conseguenza dell’assenza delle parti, l’applicazione di una sanzione pecuniaria e la rilevanza di tale comportamento ex art. 116 c.p.c. Nulla viene detto, invece, in ordine all’improcedibilità dell’azione. Si prevede, esclusivamente, che la mancata partecipazione al procedimento di mediazione è valutabile ex art. 116 c.p.c.
Questo significa che, se la parte non partecipa alla mediazione, il processo andrà avanti e dovrà concludersi con una pronuncia di merito, nell’ambito del quale l’assenza dell’attore o del convenuto sarà valutabile come argomento di prova contro l’assente.
L’assenza della parte, quand’anche sia attrice, all’incontro di mediazione disposto ex art. 5 Dlgs 28/10 è, quindi, sì punita dal Dlgs 28/10, ma non con l’improcedibilità, bensì con le sanzioni di cui all’art. 8. Deve ritenersi, in conclusione, che l’unico adempimento richiesto ai fini della procedibilità della domanda è il deposito della domanda di mediazione presso l’organismo deputato.
  • Avv. Paola Gioannini

    Torino

    Sono iscritta all`albo degli avvocati di Torino dal 2002, esercito la professione autonomamente dal 2004. Ho iniziato con la pratica forense penale e successivamente ho esteso la mia attività al settore civile: in particolar modo mi occupo di separazioni e divorzi, contrattualistica, risarcimento danni e recupero crediti, diritto condominiale e successorio. Resto particolarmente legata al diritto penale minorile: mi piace particolarmente il rapporto complesso che si crea tra il difensore e da un lato i ragazzi, i quali spesso hanno bisogno di una spinta verso la responsabilizzazione, e dall`altro i genitori, i quali necessitano invece di un supporto rassicurante. In questa sede anche gli organi giudiziari competenti sono aperti ad accogliere soluzioni di compromesso nell`interesse del minore, e ritengo che qui più che altrove il difensore si trovi di fatto a mediare interessi contrastanti. Identifico nel diritto familiare in genere l’ambito più consono alla mia propensione all`attività conciliativa, laddove l`ascolto e l`analisi delle singole esigenze può portare ad individuare soluzioni nell`interesse superiore comune alle parti. Porto avanti gli incarichi che mi vengono affidati con estrema precisione ed affidabilità, certa che il rapporto fiduciario con i clienti e le parti sia l`aspetto più qualificante ed essenziale del lavoro che ho scelto.

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