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Improcedibile la domanda per la mancata partecipazione personale dell’appellante alla procedura di mediazione disposta dal giudice oltre che per il tardivo avvio della stessa

Autore Tommaso Soldi

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Corte d’Appello di Napoli, sezione 7, 19.09.22, sentenza n. 3842, relatore giudice ausiliario Marco Marinaro

In una controversia tra proprietari di appartamenti nello stesso stabile avente ad oggetto il risarcimento dei danni derivanti da lavori di ristrutturazione (iniziati nel 1999, ancora in corso la lira…), il Tribunale di prime cure accoglieva la domanda dell’attore condannando il convenuto al risarcimento dei danni. Tale decisione veniva impugnata in appello (nel 2013), nel corso del quale veniva demandata la procedura di mediazione (nel 2019) ex art. 5, comma 2, D.Lgs. 28/2010 fissando l'udienza di rinvio per la data dell'11 giugno 2020. Successivamente, all’udienza del 14 aprile 2022, la Corte nell'assegnare la causa in decisione con i termini per gli atti difensivi ex artt. 352 e 190 c.p.c., prendeva atto dell'eccezione di improcedibilità sollevata dall'avv. (...) per la mancata partecipazione personale dell’appellante alla procedura di mediazione disposta dal giudice oltre che per il tardivo avvio della stessa.
In via preliminare, la Corte ritiene di dover esaminare le due eccezioni proposte dalla difesa degli appellati (...) volte ad ottenere una pronuncia in rito sull'impugnazione per violazione dell'art. 342 c.p.c. oltre che dell'art. 348-bis c.p.c.
Dal verbale negativo di mediazione, risulta che l’appellante aveva conferito procura a un avvocato, ma non di tipo sostanziale e diversa rispetto al mandato alle liti per il processo. Dal verbale depositato, ma soprattutto dalle note della parte appellante emergeva che l’avvocato, nell’istanza di mediazione redatta sul modulo predisposto dall’organismo, è menzionato con il termine “difensore” non come “rappresentante con mandato a conciliare.” I termini “rappresentare le mie ragioni” emergono infatti solo da una lettera che l’appellante, impossibilitato a intervenire per ragioni di salute, ha inviato al suo legale. Lettera o altra procura a mediare di cui però non si fa menzione alcuna nel verbale di mediazione, che inoltre si è tenuta tardivamente rispetto al termine di 30 giorni fissato dall’art. 8 comma 1 del Dlgs n. 28/2010.
La Corte richiama il noto arresto Cass. 8473/2019 ( https://www.101mediatori.it/sentenze-mediazione/se-l-avvocato-difensore-e-munito-di-apposita-procura-sostanziale-puo-rappresentare-la-parte-in-mediazione-812.aspx) in cui ha ben evidenziato come dalla lettura sistematica della disciplina della mediazione emerge che il successo dell’attività di mediazione è riposto nel contatto diretto tra le parti e il mediatore professionale. Allo scopo di validamente delegare un terzo alla partecipazione alle attività di mediazione, la parte deve conferirgli tale potere mediante una procura avente lo specifico oggetto della partecipazione alla mediazione e il conferimento del potere di disporre dei diritti sostanziali che ne sono oggetto (ovvero, deve essere presente un rappresentante a conoscenza dei fatti e fornito dei poteri per la soluzione della controversia, …). Quindi il potere di sostituire a sé stesso qualcun altro per la partecipazione alla mediazione può essere conferito con una procura speciale sostanziale.
Non può mai ritenersi la sufficienza della comune procura alle liti, ancorché accordata con facoltà di compiere ogni più ampio potere processuale (App. Napoli, sent. 3227/2020 https://www.101mediatori.it/sentenze-mediazione/una-procura-generale-notarile-di-molti-anni-antecedente-l-insorgenza-della-lite-e-priva-di-riferimenti-al-procedimento-di-mediazione-non-e-valida-1005.aspx ), considerato che l'attivazione della mediazione delegata non costituisce peraltro attività giurisdizionale, trattandosi di una parentesi non giurisdizionale all'interno del processo (Cass. civ. Sez. II, Sent., 14/12/2021, n. 40035 https://www.101mediatori.it/sentenze-mediazione/la-corte-di-cassazione-pone-fine-ad-un-contrasto-giurisprudenziale-sulla-natura-del-termine-assegnato-dal-giudice-nella-mediazione-obbligatoria-ope-1027.aspx).
Alcun rilievo avrebbe potuto attribuirsi ad una ipotetica ratifica (depositata presso l’organismo) atteso che la stessa sarebbe risultata in ogni caso tardiva rispetto alla procedura di mediazione ormai conclusa. Una ratifica di tal genere sarebbe risultata infatti del tutto inidonea in quanto la valutazione circa la corretta partecipazione personale o per procura al fine della verifica del rituale esperimento della mediazione deve essere necessariamente condotta in relazione a quanto si è svolto nella procedura di mediazione e, quindi, a quanto risulta dagli atti della stessa (e, principalmente, dal verbale redatto dal mediatore al quale possono risultare allegati all’occorrenza anche le procure eventualmente conferite).°
Si veda anche https://www.mondoadr.it/serve-la-procura-sostanziale-per-farsi-sostituire-in-mediazione/#:~:text=Annamaria%20Villafrate&text=Serve%20la%20procura%20speciale%20sostanziale,%2F2022%20(sotto%20allegata).
 
  • Avv. Tommaso Soldi

    Prato

    Mi sono laureato nel 2004 presso l`Università degli Studi di Firenze e svolgo l’attività di Avvocato civilista da oltre 16 anni. Vanto esperienza in campo civilistico e, da ormai alcuni anni mi occupo anche di diritto della privacy. Attualmente, la mia attività è orientata alla consulenza stragiudiziale ed all`assistenza giudiziale di privati, associazioni e società in materia civile con particolare attenzione all`ambito del recupero del credito e al settore della ristrutturazione del debito, al risarcimento del danno nelle sue varie forme. Inoltre, ho sviluppato competenze consolidate in ambito di diritto commerciale, di diritto fallimentare, in materia contrattualistica e nel settore delle esecuzioni mobiliari ed immobiliari. Tale decennale esperienza mi ha condotto ad occuparmi della gestione del debito/credito delle aziende fornendo loro anche una formazione preventiva volta ad individuare le condotte corrette da tenere per evitare l`insorgere di comuni problematiche. Infine, mi occupo anche della materia locatizia, sia dal punto di vista contrattualistico, che in ordine alla gestioni degli sfratti, sia dal lato attivo, che passivo. Faccio parte, altresì, dell`elenco dei “gestori” dell`Organismo di Conciliazione della Crisi da Sovraindebitamento (OCC) del Tribunale di Prato, oltre che essere iscritto nell`elenco dei delegati alle vendite immobiliari. Sono da due mandati, Vice-Presidente dell`AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati) della Sezione di Prato. Il mio obiettivo è sempre stato quello di evitare il contenzioso ed è per questo che credo molto nell`istituto della Mediazione ed ho fiducia nelle capacità dei contendenti di riuscire autonomamente, con l`ausilio di un esperto, a risolvere i propri motivi di litigio. Penso di essere una persona empatica ed allo stesso tempo razionale e pragmatica; tutte caratteristiche che ritengo fondamentali per svolgere la funzione di mediatore.

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