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Se a parte non partecipa alla mediazione è punibile ex. art. 96 c.p.c

Autore Simona Guido

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Tribunale di Roma, sentenza del 20/07/2019

Quando la parte utilizza il diritto di azione o di difesa con fini dilatori è punibile ex. art. 96 c.p.c. comma 3.
La previsione contenuta all'interno di detto articolo interviene nel momento in cui la parte, al solo fine di dilatare la durata del processo e, conseguentemente, di aggravare il volume del contenzioso, ostacola il regolare svolgimento del procedimento dilatandone artificiosamente la durata.

È in quest'ottica, dunque, che si inserisce la punibilità ex. art. 96 c.p.c del soggetto che non partecipa alla mediazione opponendo un ingiustificato rifiuto.
La parte, infatti, scegliendo deliberatamente di non partecipare alla mediazione non dimostra apertura verso una conclusione anticipata del procedimento. Ciò, a maggior ragione, quando sia il giudice a spingere per una positiva conclusione del procedimento di mediazione. 






 
  • Avv. Simona Guido

    Lecce

    Mi sono laureata presso l’Università di Bologna nel 1993; sono avvocato dal 1996, abilitata al patrocinio presso Cassazione e Corti Superiori; sono Mediatore Familiare dal 2011. Mi sono sempre occupata della formazione degli avvocati mediante l’organizzazione di corsi per la Formazione continua fin dal 2019 per conto di AFL (Associazione Forense Lecce), della quale mi sono pregiata di esserne Segretario generale dal 2015 al 2019 e di seguito in qualità di Consigliere dell`Ordine Avvocati Lecce, carica che ho rivestito per il quadriennio 2019-2022. Ho esercitato fin da subito la professione forense prediligendo il diritto di famiglia e le successioni ma anche contrattualistica e diritto del lavoro. Nell’esercizio della professione, però, ho sentito ben presto che le materie incontrate offrivano strumenti parziali ed insufficienti a dirimere i conflitti. Ho ritenuto, pertanto, di dover integrare le conoscenze giuridiche con strumenti che mi permettessero di facilitare gli accordi e le conciliazioni, frequentando - per questo - il corso di specializzazione in Mediazione Familiare. Ritengo che la mediazione (familiare, civile - commerciale) sia uno strumento fondamentale perché permette alle persone di scegliere un accordo condiviso e di comprendere che possono disidentificarsi con gli interessi in gioco. Mi piace pensare che, come un alchimista, il mediatore abbia il compito di trasformare il conflitto in accordo!

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